giovedì 23 maggio 2013

RIFLESSIONE 23/05/2013


SACRA SCRITTURA
Pr 3,28:Non dire al tuo prossimo:"Va',ripassa,te lo darò domani"se tu hai ciò che ti chiede.
”Carpe diem quam minimum credula postero"
Questo è un proverbio che sanno tutti,ma il fatto che lo sappiano tutti non significa che non sia importante!!!
Questo proverbio significa:"Cogli l'attimo confidando il meno possibile nel domani"!!!
Ma perché rimandiamo a domani??
Perché abbiamo questa tendenza??
Per il semplice fatto che crediamo che se rimandiamo quella cosa al domani,probabilmente sarà meno difficile,meno pesante,meno stancante;sarà una cosa più rapida da svolgere siccome si sarà alleggerita!!
E invece certe volte ci ritroviamo a fare una cosa il giorno dopo,quando è diventata più pesante del giorno prima,ci ritroviamo a fare una cosa che non abbiamo voglia di fare cioè che la voglia di farla è calata rispetto al giorno prima!!
Certe volte rimandiamo anche il bene!!!
Spesse volte posticipiamo quel qualcosa di buono che avremmo potuto fare per l'altro!!!
MA POSSONO ESSERCI MOTIVI PIU' PROFONDI,PER I QUALI RIMANDIAMO??
Può essere che questa società tendente al posticipare ci abbia influenzato!!!
Può essere che qualcuno ci abbia detto che il domani sarà più facile!!!
Ma proviamo a pensare se tutte le persone posticipassero,quello che potrebbero fare oggi!!
Proviamo a immaginarci persone che potrebbero aiutare l'altro ma che per comodità rimandano!!!
Come dice il passo del Libro dei Proverbi,se hai ciò che il tuo prossimo,il tuo fratello,il tuo amico,il tuo nemico ti chiede daglielo!!!Perché nel momento che tu gli darai quello che lui cerca sarà felice lui,ma anche te perché hai fatto una cosa giusta e non hai rimandato!!!
Come possiamo sapere se per noi c'è un domani???
NON POSSIAMO!!!
E allora cosa possiamo fare:possiamo solamente affrettarci a dare agli altri quello che serve loro!!!
L'unica certezza è che facendo quello che il nostro prossimo ci chiede,dando al nostro prossimo quello che ci domanda,possiamo stare tranquilli perché lo abbiamo fatto,è una cosa che abbiamo portato a termine!!!

E' UNA COSA CHE NON ABBIAMO RIMANDATO NELL'INCERTEZZA DEL DOMANI!!!
AMEN

martedì 23 aprile 2013

RIFLESSIONE 23/04/2013


SACRA SCRITTURA
Sir 22,19-26:[19] Chi punge un occhio lo farà lacrimare; chi punge un cuore ne scopre il sentimento. [20] Chi scaglia pietre contro uccelli li mette in fuga, chi offende un amico rompe l'amicizia. [21] Se hai sguainato la spada contro un amico, non disperare, può esserci un ritorno. [22] Se hai aperto la bocca contro un amico, non temere, può esserci riconciliazione, tranne il caso di insulto e di arroganza, di segreti svelati e di un colpo a tradimento; in questi casi ogni amico scomparirà. [23] Conquìstati la fiducia del prossimo nella sua povertà per godere con lui nella sua prosperità. Nel tempo della tribolazione restagli vicino, per aver parte alla sua eredità. [24] Prima del fuoco vapore e fumo nel camino, così prima dello spargimento del sangue le ingiurie.[25] Non mi vergognerò di proteggere un amico, non mi nasconderò davanti a lui. [26] Se mi succederà il male a causa sua, chiunque lo venga a sapere si guarderà da lui. 

Sir 15,11-20:[11] Non dire: "Mi son ribellato per colpa del Signore", perché ciò che egli detesta, non devi farlo. [12] Non dire: "Egli mi ha sviato", perché egli non ha bisogno di un peccatore. [13] Il Signore odia ogni abominio, esso non è voluto da chi teme Dio.
[14] Egli da principio creò l'uomo e lo lasciò in balìa del suo proprio volere. [15] Se vuoi, osserverai i comandamenti; l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere. [16] Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua; là dove vuoi stenderai la tua mano. [17] Davanti agli uomini stanno la vita e la morte; a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà. [18] Grande infatti è la sapienza del Signore, egli è onnipotente e vede tutto. [19] I suoi occhi su coloro che lo temono, egli conosce ogni azione degli uomini. [20] Egli non ha comandato a nessuno di essere empio e non ha dato a nessuno il permesso di peccare. 


Rm 4,18-25:[18] Egli ebbe fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: Così sarà la tua discendenza. [19] Egli non vacillò nella fede, pur vedendo già come morto il proprio corpo - aveva circa cento anni - e morto il seno di Sara. [20] Per la promessa di Dio non esitò con incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, [21] pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento. [22] Ecco perché gli fu accreditato come giustizia. [23] E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato come giustizia, [24] ma anche per noi, ai quali sarà egualmente accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore, [25] il quale è stato messo a morte per i nostri peccati ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione. 

Fratelli e sorelle,
spesse volte in questa società vediamo e sentiamo persone che dicono di avere amici;
MA COS'È UN AMICO/A??
Spesse volte vediamo gente che è sola e che non a nessuno a cui confidare i propri problemi,magari qualcuno che la possa confortare.
Spesse volte sentiamo e vediamo persone che dicono:"non ho più fiducia in lui/lei"
MA COS'È LA FIDUCIA??


In questi tre testi,appositamente scelti da me,emergono tre temi:
AMICIZIA-LIBERTÀ-FIDUCIA.
Ho individuato alcuni passi che potrebbero illustrare meglio i temi:
AMICIZIA:
Sir 22,20:Chi scaglia pietre contro uccelli li mette in fuga, chi offende un amico rompe l'amicizia.
Sir 22,22: Se hai aperto la bocca contro un amico, non temere, può esserci riconciliazione, tranne il caso di insulto e di arroganza, di segreti svelati e di un colpo a tradimento; in questi casi ogni amico scomparirà.
Sir 22,23a: Nel tempo della tribolazione restagli vicino, per aver parte alla sua eredità.
Sir 22,25: Non mi vergognerò di proteggere un amico, non mi nasconderò davanti a lui.

LIBERTÀ:
Sir 15,14:Egli da principio creò l'uomo e lo lasciò in balìa del suo proprio volere.
Sir 15,15:Se vuoi, osserverai i comandamenti; l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere.
 
FIDUCIA:
Rm 4,20:Per la promessa di Dio non esitò con incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio


Questi passi mi son particolarmente piaciuti per una descrizione di amico-tipo:
L'amicizia può esserci solo se c'è fiducia e libertà.
Avere fiducia significa credere,affidarsi al prossimo.
Essere liberi è strettamente collegato alla fiducia perché se vuoi essere amico sei libero di essergli fedele o meno,libero di consolarlo,libero di aiutarlo,libero di consigliarlo.
Ma ritorniamo alla domanda di prima:CHE COS'È UN AMICO/A:l'amico è una persona della quale in tutti i momenti della vita puoi fidarti,puoi farti consigliare,puoi contare sul suo aiuto nei momenti di sconforto,nei momenti di dolore la sua spalla ci sarà sempre,nei momenti di gioia lui sarà felice con te,nei momenti di tristezza e quando sarai silenzioso capirà che c'è qualcosa che non va;l'amico è una persona che non vorrebbe sentirsi deriso dalla persona alla quale vuole bene,non vorrebbe essere offeso da colui nel quale ha riposto la sua fiducia;se insulterai il tuo amico l'amicizia che c'era scomparirà,svanirà perché tu da uomo libero hai deciso di fare quell'atto;un amico è una persona sulla quale puoi contare nei momenti di debolezza psicologica e di debolezza fisica,quando qualcuno ti attaccherà minacciandoti se hai l'amico esso ti difenderà perché non pensa alle conseguenze per sè ma pensa alla tua vita,pensa ad aiutarti perché non ha paura di ciò che gli accadrà,perché ha fatto la promessa di starti vicino nei momenti di sconforto,l'amico è una persona che se veramente tale cercherà di dimostrartelo in tutti i modi,l'amico farà anche cose pazze agli occhi degli uomini ma il diretto interessato capirà ciò che sta nel cuore di quella persona,l'amico è una cosa rara,certe volte si verrà derisi per essersi fatti amici quella persona,qualche volta si potrà essere considerati delle persone pazze per ciò che si farà;l'uomo è libero quindi può essere amico o no di una persona:essere amico significa anche subire e godere in diretta dei dolori e dei piaceri che sgorgano dall'amicizia,mettersi in primo piano senza paura;in questa società:i giovani e gli adulti spesso dicono di avere un amico,ma siamo sicuri che sia un amico??perché se non ci mettiamo a fianco di questa persona,non la consoliamo,non la aiutiamo,non gli vogliamo bene,non la confortiamo,non abbiamo in lei fiducia,non ci giochiamo il "tutto per tutto",allora che amicizia è??Ai miei occhi una persona che nella tribolazione non aiuta l'altro,è solo un conoscente non un amico!!!NON CONFONDIAMO,LA PAROLA AMICO DA CONOSCENTE;quando incontreremo un amico/a la cosa più bella che possiamo fare è tenercelo stretto!!!
RICORDATE CHE L'AMICIZIA PRESUPPONE CHE VOI VI METTIATE IN GIOCO,PERDIATE LA FACCIA,SUBIATE DISPREZZO MA LA COSA PIÙ GRANDE CHE DOVRETE FARE E' VIVERE IN PRIMA PERSONA L'ESPERIENZA DELL'AMICIZIA,NON METTERSI IN SECONDO PIANO DICENDO CHE QUELLO E' UN MIO AMICO/A QUANDO NON L'AVETE MAI AIUTATO,NON GLI AVETE MAI DETTO QUELLO CHE VI TORMENTA E QUINDI NON GLI AVETE MAI DATO FIDUCIA!!!!

Dedicato a M.T.,M.C.,A.R.,E.T.,R.P.,M.T.

Grazie per la vostra amicizia!!!

SIT NOMEN DOMINI BENEDICTUM!!!
AMEN

venerdì 5 aprile 2013

RIFLESSIONE 05/04/2013


SACRA SCRITTURA
Gv 20,1-2:[1] Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro.[2] Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: "Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!".

Gv 20,1-2:1 Prima autem sabbatorum Maria Magdalene venit ma ne, cum adhuc tenebrae essent, ad monumentum et videt lapidem sublatum a monumento. 2 Currit ergo et venit ad Simonem Petrum et ad alium discipulum, quem amabat Iesus, et dicit eis: “ Tulerunt Dominum de monumento, et nescimus, ubi posuerunt eum! ”. 

Fratelli e Sorelle,
la Risurrezione di Gesù è la base di tutta la Fede,è il fondamento di ogni Cristiano,San Paolo ci dice che se Cristo non fosse risorto la nostra Fede sarebbe vana(cfr 1 Cor 15,17)infatti se pensiamo che il Sacrificio per scopi puramente personali di Dio non avrebbe avuto senso;Gesù aveva preannunciato ciò che sarebbe accaduto dopo la sua Morte,i Discepoli timorosi si sono nascosti nel Cenacolo,mentre delle donne di primo mattino sono andate al Sepolcro e come chiunque di noi avrebbe fatto,si sono spaventate alla vista del nulla,alla vista dei soli teli bianchi;anche noi uomini abbiamo una paura innata nella nostra mente,di fronte a tutte le situazioni che implicano un atto di fede la sicurezza umana non tiene per questo cadiamo nella paura che abbiamo di essere delusi;Gesù non voleva far tanto rumore nella sua Risurrezione,per questo a colto di sorpresa un po' tutti anche se i Discepoli lo sapevano;d'altro canto a noi Cristiani non deve interessare il "fracasso" che Gesù ha fatto o meno nel Risucitare,a noi deve interessare solo che lui è RISORTO!!!
Siamo ancora nell'Ottava di Pasqua,quindi è da poco passato il GRANDE GIORNO!!!
Nella Pasqua Gesù è passato da tutti gli uomini è ha lasciato la sua impronta a chi lo voleva ricevere e a chi lo sa ricevere!!!

Cerchiamo in questi ultimi giorni di meditare su cosa ci ha lasciato Gesù nella sua Pasqua!!!
AMEN

giovedì 4 aprile 2013

RIFLESSIONE 04/04/2013


SACRA SCRITTURA
Mc 4,30-31:30Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? 31Esso è come un granellino di senapa 

Carissimi Figli di Dio,
oggi sarò breve ma esplicito;
ci sono due parole che mi hanno colpito molto in questi giorni: UMILTÀ E SEMPLICITÀ
Sono parole molto vicine a chi sa di dover compiere una missione di donazione personale,spesso
 e volentieri noi invece siamo superbi e crediamo di essere autosufficienti rispetto a Dio;la superbia nel Regno dei Cieli non è ammessa,i deliri di onnipotenza non sono ammessi in Paradiso,il Regno di Dio non è per chi vuole fare carriera come Berlusconi o Grillo che vuole rimanere in solitudine nel Parlamento;
il Regno dell'Amore è per i semplici,per coloro che hanno dato la vita per i fratelli,per coloro che hanno fatto tutto quello che potevano per convertire i fratelli,per coloro che sono umili,per i piccoli:per coloro che sono umili e semplici ma grandi di Cuore.
Anche per coloro che sono attaccati alle cose terrene è possibile giungere a Dio,certo la strada sarà molto ripida,ma se essi avranno pazienza,volontà d'animo,costanza potranno farcela!!
Non solo i superbi dovranno camminare adagio,ma anche noi Cristiani,perché dobbiamo ricordarci tutti i giorni che la strada è stretta e se si devia optando per una strada più comoda si finirà nelle mani del maligno lucifero,che tuttora ha in possesso il cuore dei NordCoreani!!!Volendo aprire una parentesi:io non condivido affatto la strada scelta dagli Stati Uniti,così facendo(portando navi da guerra)si ritorna ad una guerra fredda e ritorniamo al discorso che facevo un pò di tempo fa:abbiamo passato anni duri come la Guerra Fredda e non abbiamo tratto vantaggio da questa esperienza!!!PER FARE COME GLI USA,BISOGNA ESSERE DEGLI AUTOLESIONISTI!!!
Quindi fratelli vi esorto a scegliere la Via dell'Umiltà!!
AMEN 

mercoledì 3 aprile 2013

RIFLESSIONE 03/04/2013


SACRA SCRITTURA
Mc 1,35-38:[35] Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava.[36] Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce [37] e, trovatolo, gli dissero: "Tutti ti cercano!".[38] Egli disse loro: "Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!".

Mc 1,35-38:35 Et diluculo valde mane surgens egressus est et abiit in desertum locum ibique orabat. 36 Et persecutus est eum Simon et qui cum illo erant; 37 et cum invenissent eum, dixerunt ei: “ Omnes quaerunt te! ”. 38 Et ait illis: “ Eamus alibi in proximos vicos, ut et ibi praedicem: ad hoc enim veni ”
Carissimi,
in questi versetti si possono individuare molte espressioni,oggi ne spiegherò solo alcune.



-"Si alzò quando ancora era buio"questo sta a significare che per Gesù non esisteva tempo migliore per pregare quando era ancora tutto buio,ma cosa significa buio??Significa una cosa molto semplice:Gesù si alza nel silenzio,si alza quando il mondo è tranquillo,si alza quando il mondo non farebbe altro che dormire,si alza quando nel mondo non c'è ancora il baccano a cui noi siamo abituati,si alza quando la meditazione è più facile da eseguire!!!

-"Uscito di casa,si ritirò in un luogo deserto e là pregava"cosa può significare per un Discepolo,il deserto??Cos'è per noi il deserto,che significato ha??E' solo un luogo(ce ne sono molti di deserti:deserto di Sonora,deserto del Sahara,deserto del Namib,deserto Gibson...)???Ebbene voglio dirvi un'altra cosa:in un dizionario,ho cercato la parola DESERTO nel suo doppio significato,questa la definizione:Parlare, predicare al –d, sprecare parole, consigli e sim., con chi non vuole ascoltare.Ebbene questo dizionario sbaglia completamente se si vuole analizzare la parola DESERTO nel contesto religioso,Gesù pregava nel deserto ciò non significa che sprecava parole,che parlava al vento anzi,Dio lo ascoltava e lo esaudiva!!!La parola DESERTO come la intendo io:Gesù si rifugiava nel deserto perché non aveva bisogno di una PROPAGANDA,preferiva restare "in incognito",noi uomini siamo spesso abituati a essere in "PRIMA LINEA"(anche coloro che meno lo fanno notare),che vogliamo essere stimati,che accettiamo la pubblicità che ci viene fatti,insomma detto in sintesi:TUTTI SIAMO EGOCENTRICI!!!Non siamo TEOCENTRICI,il che significa:a meno che non eliminiamo i nostri deliri di EGOCENTRISMO dalla nostra vita e non capiamo che solo Dio può venire in nostro aiuto,non giungeremo alla Via dell'Amore!!!Ogni giorno in televisione siamo BOMBARDATI da pubblicità,vi vorrei ricordare un proverbio "LA CREDIBILITA' NON STA NELLA PROPAGANDA"questo sta a significare che tutte le pubblicità sono VIOLATRICI DELLA LIBERTA' UMANA,dopo cerchiamo di risolvere i casi di LIBERTA' che sono enormi quando non riusciamo neanche a risolvere questi!!!Il vero Discepolo quando fa il suo Lavoro porta Frutto,il Frutto,le Opere realizzate non hanno bisogno di MICROFONI,di TROMBE,di TELECAMERE!!!Vi do un altro proverbio:"GLI ESEMPI RIMANGONO,LE PAROLE VOLANO"I ciarlatani ci sono sempre nelle piazze,esempio??GRILLO o meglio GIUSEPPE PIERO GRILLO,è un ciarlatano che dice di voler governare quando,dice di aver le abilità di governare quando non riesce neanche a gestire un Partito!!!Un'altro esempio??BERLUSCONI o meglio SILVIO BERLUSCONI,in quasi 20 anni ha annunciato cambiamenti,cambiamenti del suo BUDGET,delle sue VILLE,delle sue alleanze con la LEGA la quale ha approfittato per pagare la laurea a RENZO BOSSI!!!
Insomma bisognerebbe ritirarsi certe volte in un luogo tranquillo,in un DESERTO PERSONALE,dove non ci sono i rumori provocati dagli uomini,dove non c'è l'OMBRA PUBBLICITARIA,dove non ci sono uomini che influenzano il lavoro del Discepolo con il loro EGOCENTRISMO!!!
-"Tutti ti cercano"nella vita del Discepolo non esiste l'attaccamento alle cose terrene,nella vita del Discepolo non esiste l'influenza degli altri,nella vita del Discepolo può solo esistere l'innalzamento a Dio di una Preghiera e può solo esistere la domanda di ESSERE LIBERATI DALLA SOCIETÀ OPPRIMENTE PIENA DI BURBERA PROPAGANDA!!!Cristo è disposto anche a darci un sollievo a una condizione:CHE NOI ABBIAMO IL CORAGGIO DI GUARDARE VERSO IL CIELO DISSENTENDO RISPETTO ALLE IDEE SOCIETARIE DI PROPAGANDA,SENZA LA PAURA DEL GIUDIZIO ALTRUI NON E' IL GIUDIZIO ALTRUI CHE CI DEVE INTERESSARE MA QUELLO DI DIO!!!
-"Andiamocene altrove per i villaggi vicini"Gesù non ha manie EGOCENTRICHE per le quali deve rimanere in quel posto per avere l'attenzione su di Lui,fa il contrario ci dice che dopo aver concluso la nostra Meditazione con Dio su ciò che abbiamo fatto da Discepoli dobbiamo cambiare luogo affinché ci possiamo impegnare sulla Salvezza di tutti!!


Perciò:non dobbiamo essere attaccati alle cose di questa terra,non dobbiamo avere deliri di ONNIPOTENZA,non dobbiamo avere in mente solo ciò che sta sulla Terra ma dobbiamo prepararci un Posto nel Regno dei Cieli,dobbiamo ritirarci in luoghi deserti senza il desiderio maligno di mostrarci alla gente per ciò che facciamo!!!!

AMEN 

martedì 2 aprile 2013

RIFLESSIONE 02/04/2013


SACRA SCRITTURA
Lc 9,23:[23] Poi, a tutti, diceva: "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. 
Lc 9,23:23 Dicebat autem ad omnes: “ Si quis vult post me venire, abneget semetipsum et tollat crucem suam cotidie et sequatur me. 
Carissimi,
Teoricamente ogni battezzato dovrebbe portare la sua Croce,dico teoricamente perché solo pochi la por
tano gli altri si arrendono alle prime difficoltà,arrendersi alle prime difficoltà significa aver perso già in partenza,aver mollato senza aver provato,significa essere persone che nella vita saranno sempre nel dubbio(DEVO FARLO OPPURE NO,DEVO PARLARE OPPURE DEVO TACERE,DEVO AIUTARE O DEVO FARMI I FATTI MIEI,DEVO INSEGNARE OPPURE DEVO LASCIARE IGNORANTE QUELLA PERSONA)e avranno sempre davanti a loro l'incertezza.
Certe volte la gente ignorante dice:"E' troppo difficile fare questo!!"
Oppure dice anche:"Questo non riesco e non voglio farlo neanche se è Gesù!!"
Eppure proprio nella paradossale via della Croce,si può incontrare il Cristo!!
Ma cosa significa portare la Croce??
-Significa che nei momenti dolorosi:MALATTIE,FALLIMENTI,IMPREVISTI..dobbiamo rassicurare il nostro Spirito,perché nel Regno dei Cieli c'è una grandissima ricompensa che ci attende!!
Non possiamo giungere alla Gioia Vera tramite "scorciatoie" ,è vero la strada potrà essere molto stretta ma dopo quella strettezza della Via avremo la larghezza dell'Amore!!!
Ma non possiamo giungere all'Amore se c'è solo la Croce!!!
Per giungere alla Beatitudine Eterna dovremo avere anche la Fede!!
Con la Fede e la Croce saremo sulla retta Via!!!
Se avremo anche la Fede Vera,potremo chiedere a Dio che i Dolori che portiamo con la Croce siano un po' alleviati,ma non che vengano eliminati perché altrimenti non seguiremmo più la Via!!1
Siamo chiamati da Discepoli a portare la nostra Croce come ha fatto Gesù!!
Naturalmente ci verrà l'istinto di scrollare questa Croce e di cercare una Via più comoda,ma il fatto è:O SEGUIAMO LA VIA STRETTA E DOLOROSA OPPURE NON SAREMO FELICI NEL FUTURO ETERNO!!!
Quindi l'esortazione che faccio è:PROVIAMOCI A PORTARE LA CROCE IN TUTTI I GIORNI DELLA NOSTRA VITA,PER AVERE UNA RICOMPENSA SENZA FINE!!!

Amen

domenica 31 marzo 2013

RIFLESSIONE 31/03/2013


SACRA SCRITTURA
Gv 20,1-31:1 Or il primo giorno della settimana, la mattina per tempo, mentr’era ancora buio, Maria Maddalena venne al sepolcro, e vide la pietra tolta dal sepolcro.
2 Allora corse e venne da Simon Pietro e dall’altro discepolo che Gesù amava, e disse loro: Han tolto il Signore dal sepolcro, e non sappiamo dove l’abbiano posto.
3 Pietro dunque e l’altro discepolo uscirono e si av
viarono al sepolcro.
4 Correvano ambedue assieme; ma l’altro discepolo corse innanzi più presto di Pietro, e giunse primo al sepolcro;
5 e chinatosi, vide i pannilini giacenti, ma non entrò.
6 Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro, e vide i pannilini giacenti,
7 e il sudario ch’era stato sul capo di Gesù, non giacente coi pannilini, ma rivoltato in un luogo a parte.
8 Allora entrò anche l’altro discepolo che era giunto primo al sepolcro, e vide, e credette.
9 Perché non aveano ancora capito la Scrittura, secondo la quale egli dovea risuscitare dai morti.
10 I discepoli dunque se ne tornarono a casa.
11 Ma Maria se ne stava di fuori presso al sepolcro a piangere. E mentre piangeva, si chinò per guardar dentro al sepolcro,
12 ed ecco, vide due angeli, vestiti di bianco, seduti uno a capo e l’altro a’ piedi, là dov’era giaciuto il corpo di Gesù.
13 Ed essi le dissero: Donna, perché piangi? Ella disse loro: Perché han tolto il mio Signore, e non so dove l’abbiano posto.
14 Detto questo, si voltò indietro, e vide Gesù in piedi; ma non sapeva che era Gesù.
15 Gesù le disse: Donna, perché piangi? Chi cerchi? Ella, pensando che fosse l’ortolano, gli disse: Signore, se tu l’hai portato via, dimmi dove l’hai posto, e io lo prenderò.
16 Gesù le disse: Maria! Ella, rivoltasi, gli disse in ebraico: Rabbunì! che vuol dire: Maestro!
17 Gesù le disse: Non mi toccare, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli, e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, all’Iddio mio e Iddio vostro.
18 Maria Maddalena andò ad annunziare ai discepoli che avea veduto il Signore, e ch’egli le avea dette queste cose.
19 Or la sera di quello stesso giorno, ch’era il primo della settimana, ed essendo, per timor de’ Giudei, serrate le porte del luogo dove si trovavano i discepoli, Gesù venne e si presentò quivi in mezzo, e disse loro:
20 Pace a voi! E detto questo, mostrò loro le mani ed il costato. I discepoli dunque, com’ebbero veduto il Signore, si rallegrarono.
21 Allora Gesù disse loro di nuovo: Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi.
22 E detto questo, soffiò su loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo.
23 A chi rimetterete i peccati, saranno rimessi; a chi li riterrete, saranno ritenuti.
24 Or Toma, detto Didimo, uno de’ dodici, non era con loro quando venne Gesù.
25 Gli altri discepoli dunque gli dissero: Abbiam veduto il Signore! Ma egli disse loro: Se io non vedo nelle sue mani il segno de’ chiodi, e se non metto il mio dito nel segno de’ chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò.
26 E otto giorni dopo, i suoi discepoli eran di nuovo in casa, e Toma era con loro. Venne Gesù, a porte chiuse, e si presentò in mezzo a loro, e disse: Pace a voi!
27 Poi disse a Toma: Porgi qua il dito, e vedi le mie mani; e porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente.
28 Toma gli rispose e disse: Signor mio e Dio mio!
29 Gesù gli disse: Perché m’hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non han veduto, e hanno creduto!
30 Or Gesù fece in presenza dei discepoli molti altri miracoli, che non sono scritti in questo libro;
31 ma queste cose sono scritte, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figliuol di Dio, e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome.

Carissimi,
Oggi è uno tra i giorni più belli dell'Anno Liturgico;oggi la Risurrezione di Gesù ci inonda di Grazia,Amore,Perdono;
-Ci inonda della sua Grazia perché morendo ha sconfitto la morte ed è venuto per la nostra Salvezza,è un Dio innamorato di noi;
-Ci inonda di Amore perché in questo giorno Lui ha sconfitto satana e quindi ci vuole donare il suo amore senza limiti,non è un amore commerciale,non è un amore mutevole come quello umano,è un Amore che vive in eterno;
-Ci inonda del Suo Perdono,il Suo Perdono Misericordioso,l'Amore che ha nei nostri confronti è un Amore che Perdona,un Amore che nonostante tutte le nostre mancanze ci perdona sempre;il problema come diceva Papa Francesco è:Dio ci perdona sempre,ma siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono;dobbiamo sempre chiedere il Suo Perdono per avere una vita più Spirituale ed essere più vicini a Lui;

Quindi vi auguro ancora una Buona Pasqua!!!
AMEN